Riflessione
- Pier Giorgio De Pinto
- Riflessione
Riflessione (2015). Performance and installation at Palazzo Ducale for Segrete. Tracce di memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah. (Segrete. Trace of Memory. Allied artists for the Shoah.) Exhibition curated by Virginia Monteverde, Palazzo Ducale, Genoa (I).
EN
In Riflessione (Reflection) by Pier Giorgio De Pinto there are more levels of autorapresentation: the performative one of the mirror’s keeping and fall, the material and gestual one of the figurative recomposition of the fragments, the immaterial one of the glows reflecting on the wall, the one recorded by the video on loop, in which the dimension of the surveillance’s instrument and that of the mass in the memory come together: at the most important level is the perception of the dismay towards human history’s folly.
Viana Conti from “Il Turbine della Storia nello Scenario dell’Arte” (History’s Vortex in the Art’s Scenery) for Segrete. Tracce di memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah. (Segrete. Trace of Memory. Allied artists for the Shoah.) Exhibition curated by Virginia Monteverde, Palazzo Ducale, Genoa (I).
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Pier Giorgio De Pinto with the performance Riflessione (Reflection) uses a mirror to read the possible identity of a prisoner. He disintegrates it in front of the surprised eyes of the public, and starts a slow operation of recostruction to create a body formed by many little fragments that become trace of memory while they roll on loop on the monitor to create a new reality, and to underline the fact that history is a cycle that repeats itself.
Bettina Bush’s review for Segrete. Tracce di memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah. (Segrete. Trace of Memory. Allied artists for the Shoah.) Palazzo Ducale, Genoa (I).
ITA
In Riflessione di Pier Giorgio De Pinto ci sono più livelli di autorappresentazione: quello performativo della tenuta e caduta dello specchio, quello materiale e gestuale della ricomposizione figurale dei frammenti, quello immateriale dei bagliori riflessi sulla parete, quello registrato dal video in loop, in cui si coniugano la dimensione dello strumento di sorveglianza e quella della messa in memoria: al di sopra di tutto si percepisce lo sgomento di fronte alla follia della storia umana.
Viana Conti da “Il Turbine della Storia nello Scenario dell’Arte” per Segrete. Tracce di memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah. Mostra curata da Virginia Monteverde, Palazzo Ducale, Genoa (I).
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Pier Giorgio De Pinto con la performance Riflessione usa uno specchio per leggere la possibile identità di un prigioniero. Lo frantuma sotto gli occhi sorpresi del pubblico, e comincia una lenta operazione di ricostruzione, per realizzare un corpo, fatto di tanti piccoli frammenti, che diventano tracce di memoria mentre scorrono in loop sul monitor per creare una nuova realtà, e per sottolineare che la storia è un ciclo che si ripete.
Recensione di Bettina Bush per Segrete. Tracce di memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah. Mostra curata da Virginia Monteverde, Palazzo Ducale, Genoa (I).
LINKS:
http://www.palazzoducale.genova.it/segrete-tracce-memoria/